Dopo 6 mesi dall’entrata in vigore della Sfdr l’industria del risparmio gestito è stata sommersa da strumenti che promuovono caratteristiche Esg. Come muoversi allora in un mondo di prodotti articolo 8? La mossa sbagliata è sicuramente quella di “fermarsi” alla classificazione Sfdr poiché se un prodotto è sostenibile lo si capisce solo analizzando nel dettaglio la strategia adottata, come ad esempio quali sono i criteri utilizzati per la selezione titoli, e l’approccio Esg del gestore.
In questo contesto la piattaforma di analisi atlante.SRI si rivela uno strumento utile perché in grado di dettagliare gli approcci Esg dei fondi. La piattaforma, infatti, racchiudetutti i fondi sostenibili distribuiti in Italia e traccia per ciascuno il dettaglio sulla Sfdr e sugli approcci Esg impiegati.
L’approfondimento odierno è dedicato all’aggiornamento di giugno dell’Atlante Sri in termini di classificazione Sfdr, in relazione anche alla tipologia di asset class e al patrimonio (l’approfondimento relativo a Sfdr e singole strategie SRI verrà pubblicato la prossima settimana): dall’analisi dell’ufficio studi di ETicaNews emerge che i due terzi del campione sono articolo 8, il 28% dei fondi risponde all’articolo 9 e la restante parte si divide tra fondi articolo 6 e fondi in corso di aggiornamento.
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